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Pitopotamo Elettrico

La Salamandra Folgorante

pitopotamo - Copia.jpg

Il pitopotamo elettrico è una creatura rappresentata in antichi bassorilievi in giro per il mondo, e si pensa che sia in realtà precedente al Nuovo Inizio. In passato era molto venerata dai popoli dei delta dei fiumi, i loro habitat prediletti, poiché la loro pelle semitrasparente mette bene in mostra le numerose scariche elettriche che lo attraversano costantemente.

E’ un anfibio lungo dai due ai nove metri simile ad una salamandra. Ha una striscia di scaglie dure sulla schiena, fin sulla punta della coda, e una bocca gigantesca con tanti piccoli denti che servono a bloccare i movimenti di qualsiasi cosa riesca ad afferrare, sempre che la preda non abbia istinti suicidi e cerchi di scorticarsi da sola, lasciando la pelle nella bocca della creatura. E’ privo di occhi. Infatti utilizza l’elettrolocazione per rilevare prede e ostacoli lungo il suo cammino, in acqua ma anche in aria, dove può attaccare anche grosse prede dopo averle paralizzate con una scarica elettrica a distanza. E’ in grado anche di compiere brevi scatti fulminei fuori dall’acqua.

Capito? Fa scatti fulminei… perché è elettrico… heheh…

Ehm… andiamo avanti.

La pesca al pitopotamo elettrico è ardua e rischiosa. Bisogna prima cercare di nascondersi dalla creatura, cosa che è abbastanza difficile, visto che utilizza l’elettrolocazione. Un metodo semplice è gettare una batteria in acqua come esca mentre ci si nasconde in cespugli come il guscio di cortodiolo e distraendo l’attenzione con piccole fonti elettromagnetiche e jammer già piazzati nei giorni precedenti. Dato che il pitopotamo passa gran parte del suo tempo nascosto nel limo del letto del fiume, è quasi impossibile stanarlo, perciò dev’essere il cacciatore a farsi stanare apposta dalla sua preda usando l’esca, sperando che la bestia non diventi essa stessa il predatore. Perchè è perfettamente in grado di ingoiare intero un uomo adulto. La cosa più da temere del pitopotamo elettrico è ovviamente il suo attacco elettrico, che può partire dalla bocca o dalla coda, ed ha la notevole portata di venti metri se in aria, fino a cento se in acqua. E raramente manca il bersaglio. É fortemente consigliato l’utilizzo dei prototipi di armatura contro le scariche elettriche dell’inventore beduino Phar-ad-Eyuh.

Degno di nota è l’allevamento in cattività di una sottospecie del pitopotamo elettrico più piccolo e mansueto allo scopo di soddisfare il fabbisogno energetico dei villaggi più remoti dei delta, causa di proteste animaliste. Pare anche che qualcuno abbia addestrato un gruppo di pitopotami pigmei al fine di utilizzare i loro attacchi elettrici come spettacolo di luci per un festival di heavy dubstep nelle zone della Louisiana, dove hanno ormai rimpiazzato completamente gli alligatori. L'idea è venuta ad un manager dopo aver visto l'ammaestramento di questa specie minore in Occitania e nella valle del Po, dove è tradizione ormai utilizzarli per piccoli spettacoli pirotecnici durante le feste di paese.

Dettagli

Specifiche

Nome Scientifico

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Andrias Electricus

Cryptobranchidae

Andrias

Famiglia

Genere

Lunghezza

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Peso

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Longevità

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Arti

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Alimentazione

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Pericolosità

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Puoi mangiarlo?

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Fino ai 9 metri.

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250 Kg.

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50-60 anni.

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Quattro.

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Qualunque cosa passi sulla riva del fiume e sia in grado di respirare, persone incluse. Adora pesche e albicocche.

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Se vuoi morire folgorato fai prima ad appenderti ai tralicci dell'alta tensione. Mettiti addosso una gabbia di Faraday o morirai all'istante. Affrontarlo in coppia è difficile, da soli impossibile. Se ne incontri uno rimani immobile in un cespuglio finché non si allontana. Il pitopotamo non ha una grande vista fuori dall'acqua.

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Sì, ed è buono. Sa vagamente di pollo, ma è molto più saporito. Consigliato fritto per la paella o per la bourguignonne.

Dimensioni

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