L’orosk è un grande predatore, grosso non meno di un furgone, molto diffuso nei boschi e nelle giungle. E’ considerato un felinoide, nonostante abbia diverse caratteristiche che lo separano dagli altri membri della famiglia.

Per esempio, ha un numero pari di zampe. Infatti, a differenza degli altri felinoidi che ne hanno cinque o sette, l’orosk possiede sei zampe. Ha un muso simile a quello di un giaguaro, fatta eccezione per i quattro lunghi denti che sporgono dalla bocca fino quasi a bloccare parzialmente la sua visuale, e per le piastre ossee e cartilaginee che ricoprono sparse il suo pelo blu-verdastro luminescente, che cambia a seconda del suo umore. Le zampe intermedie hanno preso caratteristiche sia da quelle anteriori sia da quelle posteriori, così da permettergli un grande supporto nell’inseguimento ma anche in combattimento, quando cerca di alzarsi sulle quattro zampe per attaccare usando le anteriori. E’ onnivoro, in grado di digerire anche le cortecce più dure, ma predilige la carne. Cacciatore notturno, tende ad evitare gli umani e gli umanoidi, ma se ha fame e passi di lì… non se ne priva.

Durante la caccia e il combattimento, le chiazze sul suo manto si illuminano di un rosso terrificante e lampeggiante. Ha due funzioni: in primis riduce il suo consumo di energie, e in secondo luogo è un metodo per stordire le prede più impreparate.

Per accoppiarsi, gli orosk devono dimostrare di essere più resistenti degli altri pretendenti. Il corteggiamento, quindi, è una lotta tra maschi dove viene sfoggiata non solo la potenza dei colpi ma anche la luminosità del manto. Più la pelliccia dell'orosk è luminosa e colorata in questo periodo, maggiori sono le sue possibilità di trovare una compagna.