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Djabal Ub Tehal

La Montagna Semovente

Gli Djabei ub Tehal (djabei perchè plurale) sono delle enormi creature nomadi pentapodi.

Uno djabal è una creatura che esternamente può sembrare molto semplice da un punto di vista anatomico. Ha cinque lunghe zampe dalla pelle spessissima che usa per sorregersi e muoversi molto lentamente, un lungo collo che parte da sotto all’addome e arriva fino al terreno, dove con la sua vera “bocca” raccoglie grossi fazzoletti di terra e li ingerisce interi, digerendoli poi con i suoi tre stomaci.

Gli djabei si muovono in gruppo seguendo un persorso prestabilito attorno al globo e senza mai femarsi, attraversando laghi, mari, deserti, passi montuosi e persino passando attraverso mastodontiche grotte. Sono così periodici e importanti per gli ecosistemi che attraversano che i metereologi li considerano oggetto di loro competenza al pari dei monsoni. Compiono un giro del pianeta esattamente ogni quattro anni, permettendo in questo lasso di tempo agli agricoltori di coltivare un terreno già arato e molto fertile, sia per via degli strati di terra che mettono allo scoperto, sia per la grande quantità di concime ricco di sali minerali che si lasciano alle spalle, che, vista l’altezza da cui viene rilasciato, non ha nemmeno bisogno di essere raccolto e sparso.

Il passaggio della carovana di djabei ub tehal è spesso celebrato con grandi festività. Di gran nota è il Festival del Passaggio di Bering, dove gli djabei arrivano passando per il grande stretto di Bering, dragandolo e portando grandi quantità di limo sulle due coste, o il suo analogo di Istanbul, l’anno successivo. Tipico degli artigiani locali è la raffinazione delle pietre e il rinvenimento di grosse pepite di metalli preziosi presenti nei prodotti di scarto degli djabei, cosa dovuta all’elevata temperatura che raggiunge il primo stomaco durante la digestione.

É anche tradizione ormai dei più grandi alpinisti di scalare le creature accanto al Passo “Ub Tehal”, in Kenya, qualche settimana prima del passaggio degli djabei e di scalare il più alto di essi, solitamente la cosiddetta Madre Prima, fino alla cima. Il fatto che durante quella parte del tragitto gli djabei sollevino il collo in alto per vedere oltre le montagne rende l’impresa ancora più ardua e rischiosa.

Si è al momento a conoscenza di solo 3 branchi di Djabei che camminano più raggruppati degli altri. Non è raro trovare djabei isolati che hanno leggermente deviato dal percorso, e sono le più profittevoli fonti di introiti per le compagnie assicurative degli immobili.

Djabal.jpg
percorso-djabei.jpg

Il percorso quadriennale degli Djabei, da Est verso Ovest

Dettagli

Specifiche

Nome Scientifico

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Lapridis Mons

Testudines

Laprides

Ordine

Genere

Lunghezza

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Diametro Massimo

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Peso

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Longevità

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Arti

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Alimentazione

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Pericolosità

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Puoi mangiarlo?

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É una montagna.

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É una montagna.

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É una montagna.

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Potenzialmente immortale.

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5 arti principali assistiti da un'infinità di peduncoli.

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Tutto. Ma proprio tutto.

Il mangiato viene bruciato, vaporizzato o fuso a seconda del materiale e gli scarti sono defecati sotto forma di cristalli o minerali metallici.

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É lento. Spostati prima che ti schiacci o che ti ingerisca insieme a casa tua e sei a posto.

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Sì, ma ti spacchi tutti i denti. É duro e sa di terra. Raccogli le sue feci, vendile e puoi fondarti un'intera catena di ristoranti.

Dimensioni

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